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Rilevazione gas tossici in ambiente

Analisi specifica di rilevazione e misurazione CO e CO2 in ambiente

Sempre più spesso, in concomitanza alle attività manutentive oppure a seguito di un malfunzionamento, viene svolto il test strumentale di monitoraggio della eventuale presenza di gas tossici derivanti da fumi combustione fuoriusciti da impianti fumari e della loro evoluzione nel tempo all’interno di ambienti.

I gas di combustione possono infiltrarsi in ambienti civili o abitativi a seguito di gravi anomalie degli impianti fumari come rotture, lesioni, manomissioni o preclusive condizioni di tenuta dell’impianto fumario.

Il monossido di carbonio (CO) è un composto gassoso che si produce in maniera naturale nella fase di ossidazione di un combustibile, per cui è assolutamente normale rilevarne la presenza nei fumi, mentre è anomalo riscontrarlo in un ambiente abitativo, poiché indica una grave anomalia di un sistema a combustione o di un impianto termico, come ad esempio una bruciatura incompleta, un ritorno di fumi in ambiente o una difficoltà di evacuazione dei fumi stessi.

Disperso negli ambienti abitativi il monossido di carbonio risulta letale anche a basse/medie concentrazioni, in quanto nei soggetti esposti agisce a livello emoglobulare, legandosi alla emoglobina del sangue con un legame quattro volte più stabile di quello che unisce la stessa emoglobina con l’ossigeno.

Per eseguire la misura strumentale dell’eventuale presenza di ritorno dei prodotti della combustione in ambiente – tra cui il monossido di carbonio – la norma UNI 10845 richiede che l’apparecchio sia preventivamente avviato a regime per almeno 10 minuti attivando contemporaneamente tutte le eventuali fonti disturbanti (come ad esempio altri apparecchi a combustione o elettroventilatori di cappe da cucina) presenti che potrebbero influenzare negativamente il funzionamento dell’apparecchio sottoposto a verifica e provvedendo a chiudere le finestrature dei locali.

La verifica si effettua per mezzo di appositi strumenti (analizzatori di CO o di riflusso) che rilevino la presenza di tale gas anche in percentuali minime.

Gli strumenti di rilevazione o misurazione devono essere collocati nei punti critici oppure dove si suppone transitino camini e canne fumarie.

L’assenza di riflusso fumi o di CO in ambiente determina il risultato positivo della verifica.
L’eventuale presenza di CO viene invece rilevata e misurata dallo strumento, che visualizza la percentuale di CO in ambiente in parti per milione (p. p. m.) e determina quindi l’esito negativo della verifica.